mercoledì 20 febbraio 2013

Siamo nelle mani di fantasmi

Negli altri stati le cariche politiche si dimettono perché copiarono una tesi o perché non pagarono una multa. Qui in Italia, un candidato premier si inventa di sana pianta buona parte del suo curriculum come candidato alle politiche, inventandosi un Master preso all'università di Chicago, e sembrerebbe non avere nemmeno le due lauree. "Ho fatto giusto qualche esame di legge" questo il virgolettato del fondatore di "Fermare il Declino", il partito con la quale aveva intenzione di candidarsi. Ha detto che è pronto a farsi da parte eventualmente. Eventualmente? Ogni persona dotata di un minimo di pudore e buon senso probabilmente si sarebbe sotterrata all'istante consegnando le dimissioni da ogni carica che ricopre come quelle di editorialista e radiofonico. Questa persona deve sparire nel nulla ma non deve finire nel dimenticatoio. Dovrebbe essere il monito di come le persone che ambiscono a governarci non sono altro che impostori con un passato fantasma, falso e mai esistito. E ancora una volta gli elettori non hanno avuto la reazione che mi aspettavo. Ma quelli che fino a ieri sera avrebbero votato FID non si sentono presi in giro? Queste sono le cose che ti fanno perdere la poca fiducia che, ormai, riponiamo nei politici. Chissà quanti come Giannino, se non si era capito stavamo parlando di lui, hanno titoli fantasma, curriculum falsi e riconoscimenti completamente inventati. Eppure la politica dovrebbe fondarsi su un rapporto di fiducia tra rappresentati (noi elettori comuni) e rappresentanti (i politici). Ora mi chiedo, come fate ad avere fiducia in persone così? 


Gianluca Caboni

1 commento:

  1. concordo pienamente con questo pensiero, e questo purtroppo non è un caso isolato, ormai in Italia per far parte dell'ambiente politico sembrerebbe che bisogna non essere persone oneste!
    complimentiii

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