martedì 26 febbraio 2013

Salotto intellettuale: Ungaretti.

Giuseppe Ungaretti (1888 - 1970) è forse il più famoso poeta e scrittore italiano del primo Novecento e del periodo caratterizzato dalle guerre mondiali. Studiato in tutte le scuole d'Italia, Ungaretti è autore di poesie come Fratelli, Soldati o ancora Mattina; la sua poetica si afferma con la rielaborazione il messaggio formale dei simbolisti (e specialmente dei versi spezzati dei Calligrames di Apollinaire) e la coniugazione con esso del male e della morte che si provano in guerra. La sua volontà di ricercare la pace nell'universo è analoga al suo desiderio di fraternità con il resto del mondo. Nel video che sto per proporvi, tratto da "Comizi d'amore" di Pier Paolo Pasolini, e dal quale ho tratto un altro video soggetto al post Salotto intellettuale: Moravia., Ungaretti ci parla del suo pensiero sulla normalità e la anormalità sessuale, che come ben vedrete, potrà essere esteso a tutti i campi. Il poeta arriva a sostenere che "tutti gli uomini sono a loro modo anormali" poichè l'atto di civiltà è di per se un atto contro natura.

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